Dimenticate i fasti hollywoodiani della saga de “Il Signore Degli
Anelli” e di “King Kong”, Peter Jackson ha iniziato la propria avventura
cinematografica con film di produzione neozelandese degni della
“Troma”, casa di produzione americana specializzata in splatter-comici
fondata dal regista LLoyd Kaufman.
“Bad Taste” (1987) rappresenta uno di quei lavori indipendenti in cui
il pedale della black comedy e spinto sino alla sua evoluzione più
estrema: il trash. Si narra di un’invasione aliena in cui i terrestri
finiscono inevitabilmente maciullati in modo comico e sanguinoso. In
verità lo scopo degli extraterrestri è quello di vendere i poveri
spezzettati malcapitati alla loro catena di fast food antrpofaga, quella
di Mr Crumb.
Il “Bad Taste” (“Cattivo Gusto”) del film è da interpretare in senso
lato: le scene volutamente splatter-comiche in cui vediamo sfruttati
anche parecchi “topoi” del cinema horror (motoseghe, sangue arterioso a
fiumi, frattaglie strabordanti) nonché il “Bad Taste” inteso come “gusti
strani” di questi alieni, poiché divoratori di carne umana.
Il film è stato subito acclamato come “totem” dl genere
splatter-comico e, infatti, Peter Jackson, nel 1992, fece il bis con
“Brian Dead”, uno zombi-movie comico molto più estremo di questo e che
consacrò il regista-attore neozelandese come icona del genere.
Divertente, sanguinoso e politicamente scorretto. Questo è il Jackson
che ci manca.
Tradotto inopportunamente con “Fuori di Testa” in Italia, il film ha avuto anche una proiezione al Festival di Cannes.
Per certi aspetti tecnici il film ricorda La Casa (1983) di Sam Raimi. Molte delle ardite inquadrature e dei bizzarri effetti speciali splatter furono realizzati con “mezzi di fortuna”.
Peter Jackson interpreta ben 2 personaggi, il folle Derek dei “boys” e l’alieno Robert.
Francesco Pasanisi ( www.easyphoneyproduction.wordpress.com )
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